Anca bloccata: servono i cortisonici?

Dolore e limitazione dei movimenti della gamba sono i sintomi del conflitto femoro-acetabolare, una patologia in cui la testa del femore non riesce più a muoversi correttamente nell'incavo naturale dell'anca (acetabolo). Anche se non esistono linee guida per il trattamento, spesso i medici prescrivono terapie a base iniezioni locali di cortisonici, nel tentativo di lenire dolore, infiammazione e gonfiori: una cura che non è stata esente da critiche per le complicanze che procura. Ora un nuovo studio condotto al Bundang Hospital della Seoul National University e pubblicato su The Koreal Journal of Pain (scaricabile da Faromed) pone un ulteriore tassello al tema. I ricercatori coreani hanno infatti studiato l'effetto delle iniezioni su tre pazienti, concludendo che queste sostanze steroidee riducono il dolore e migliorano la funzionalità dell'anca, ma la qualità del risultato è legata alla severità della patologia, dimostrandosi meno efficace per casi più gravi di conflitto femoro-acetabolare. Le iniezioni, in ogni caso, secondo i ricercatori non dovrebbero essere eseguite più di una volta al mese, per un massimo di quattro volte all'anno.




Fonte:Korean J Pain 2013 April; Vol. 26, No. 2: 154-159 pISSN 2005-9159 eISSN 2093-0569

http://dx.doi.org/10.3344/kjp.2013.26.2.154


Efficacy of Intra-articular Steroid Injection in Patients with Femoroacetabular Impingement
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