Un filo per rifare il nostro corpo

In futuro sarà possibile tessere in laboratorio i nostro organi danneggiati? E' la speranza che anima la ricerca di alcuni scienziati giapponesi che sono riusciti a produrre delle speciali microfibre organiche lunghe anche alcuni metri e composte da proteine e cellule. Un filo di questo genere “tessuto” nel pancreas di topi diabetici, ha consentito di ristabilizzarne la produzione di insulina, riequilibrando i livelli di zucchero nel sangue.

La produzione di questo innovativo materiale è avvenuta al Istituto di Scienze Industriali dell'Università di Tokyo. I ricercatori coordinati da Shoji Takeuchi, sono riusciti a creare delle microfibre di gel che incorporano specifiche cellule e proteine extra-cellulari come il collagene, “fili” che possono essere lavorati per produrre veri e propri tessuti organici e che possiedono una eccezionale capacità di legarsi alle cellule di un organismo vivente.

Questi fili di cellule possono inglobare sia cellule differenziate (come neuroni, cellule muscolari, etc) sia cellule staminali indifferenziate e a livello teorico potrebbero ricostruire fibre muscolari, vasi sanguigni, reti neuronali e altri tessuti danneggiati.

Gli scienziati infatti hanno dimostrato le potenzialità della loro invenzione ricreando una fibra prodotta a partire da cellule di cuore di ratto che ha cominciato a contarsi spontaneamente dopo tre giorni. Ma sono riusciti anche a riprodurre l'endotelio umano – il rivestimento interno dei vasi sanguigni – e una rete di neuroni.

Il miglior risultato è apparso in una ricerca appena pubblicata su Nature materials, in cui il team giapponese ha evidenziato come microfibre contenenti cellule pancreatiche e trapiantate sotto il rene di topi diabetici siano riuscite a normalizzare la concentrazione di glucosio nel sangue delle cavie per circa due settimane.

Fonte: http://www.nature.com/nmat/journal/vaop/ncurrent/full/nmat3606.html#supplementary-information

 


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