Se si vuole guarire dal mal di schiena bisogna smettere di fumare. Un nuovo studio condotto negli Stati Uniti conferma l'effetto negativo delle sigarette sulla colonna vertebrale, arrivando addirittura a favorirne le alterazioni.
Lo studio è stato condotto dai ricercatori dell'University Rochester Medical Center di New York insieme ai colleghi di centri universitari della Florida e del Texas. Gli autori hanno seguito per 8 mesi, dopo aver consegnato loro dei questionari compilabili, più di 5mila pazienti di ambo i sessi con dolore alla schiena. I soggetti erano distinti in “non fumatori assoluti”, coloro che non avevano mai toccato una sigaretta, e “fumatori”. Affiancate a queste categorie, vi erano gruppi di non fumatori intermedi: coloro che avevano smesso poco prima di cominciare lo studio e coloro che avevano smesso durante lo studio.
Alla fine del periodo di osservazione i non fumatori di tutti i tipi hanno subito presentato inferiori percentuali di dolore, misurato con la scala VAS (Visual Analogue Scale). Quasi il doppio (32% contro il 16,6%) di quelli che avevano abbandonato la sigaretta hanno conseguito una più alta riduzione del dolore (30% in più). La riduzione del loro dolore si è mantenuta superiore a quella dei fumatori anche nel lungo periodo.
Il fumo è stato quindi identificato come un fattore di rischio per i disturbi da dolore cronico. Anche se lo studio si limita a fornire solo i risultati, la probabile spiegazione, avvalorata anche da altri studi, consiste nel fatto che il fumo può infiammare seriamente i dischi intervertebrali fino alla loro degenerazione ed ha un effetto di vasocostrizione che impedisce un corretto afflusso di sangue nella colonna vertebrale.
Fonte: http://jbjs.org/article.aspx?articleid=1378036