Donne e salute: un rapporto complicato

Una ricerca spagnola condotta dalla Agència de Salut Pública di Barcellona rivela uno spaccato della percezione dello stato di salute femminile tutt’altro che roseo: rispetto agli uomini infatti, le donne si sentirebbero mediamente più insoddisfatte delle proprie condizioni fisiche, sarebbero più concentrate sui sintomi del proprio corpo e maggiormente colpite da disturbi cronici.

L’indagine, basata su un sistema di interviste a 29 mila volontari tra maschi e femmine di età diverse, è stata incrociata con i dati 2006 del rapporto nazionale sulla salute spagnolo. Il primo elemento che salta all’occhio riguarda la percentuale di donne che hanno dichiarato di percepire un cattivo stato di salute,in una scala da molto buono a molto scarso: il 38,8%, contro il 27% degli uomini. Ma le sorprese non finiscono qui perché quasi il 26% delle intervistate ha dichiarato di avere a che fare con disturbi cronici (mentre la percentuale maschile scende a poco più del 19%).

Scorrendo i dati viene da chiedersi se le donne abbiamo maggiore tendenza a lamentarsi. Decisamente no dal momento che, secondo i ricercatori spagnoli, il gentil sesso - in qualunque fase della vita - avrebbe realmente una predisposizione più alta a contrarre malattie persistenti. Un’ulteriore conferma di ciò arriva anche da Ellen Annandale, sociologa dell’Università di Leicester, che stila anche un elenco delle patologie croniche più frequenti tra le donne: mal di schiena, mal di testa, dolori cervicali, artrite e disordini mentali. Disturbi che concorrono certamente a peggiorare la qualità della vita femminile e che si aggiungono alla rilevazione di una battuta d’arresto dell’aspettativa di vita delle donne a favore di quella maschile, ad oggi tutta in salita.

Fonte: http://www.aspb.es/


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