Reumatismi e lavoro: il rapporto europeo

Le malattie a carico di muscoli, articolazioni e ossa costano caro alla capacità produttiva dell’Europa. Secondo il rapporto Fit For Work? Musculoskeletal Disorders in the European Workforce presentato al Parlamento Europeo infatti, questo genere di patologia rappresenterebbe la prima causa di assenza e di incapacità lavorativa permanente, con un impatto economico di circa 240 miliardi di euro. La ricerca, condotta sulla popolazione di 25 Stati membri dell’Unione Europea, ha rivelato che sarebbero davvero tante le persone afflitte malattie muscoloscheletriche croniche: circa 100 milioni. E secondo l’organizzazione indipendente inglese The Work Foundation, autrice dello studio, il 40 per cento di questi sarebbe stato costretto ad abbandonare il lavoro proprio a causa delle condizioni di salute.

Dolore al collo, alle spalle, agli arti superiori e alla schiena, oltre all’artrite reumatoide e alle spondiloartropatie sarebbero la causa di quasi il 50 per cento di tutte le assenze dal lavoro e del 60 per cento dell’incapacità permanente a lavorare. «Con l’Europa che cerca di uscire dalla crisi economica globale» ha affermato Stephen Bevan, direttore di The Work Foundation, «una delle considerazioni che i politici dovrebbero fare è come la produttività del lavoro stia soffrendo a causa di queste condizioni estremamente dolorose». Per far fronte all’emergenza, tempismo e collaborazione sembrano essere le parole chiave: secondo la parlamentare europea Edite Estrela è necessaria «un’azione coordinata tra governi, attori economici, operatori sanitari e pazienti per dar vita a interventi che consentano agli ammalati di continuare a lavorare, dando così il loro contributo alla società e mantenendo un’accettabile qualità di vita».
Anche in Italia la situazione appare molto simile da quella degli altri Paesi europei: la raccomandazione è dunque la quella di contrastare precocemente l’insorgenza di questi tipi di malattie tra i lavoratori italiani, in modo da migliorare la qualità della loro vita e al contempo far guadagnare competitività al sistema economico nostrano.

Scarica il rapporto >  http://www.fitforworkeurope.eu/Website-Documents/Fit%20for%20Work%20pan-European%20report.pdf

Vai sul sito degli autori dello studio > http://www.theworkfoundation.com/default.aspx


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