Il vantaggio di essere tolleranti

Fagioli, broccoli e cipolle sono unanimemente associati a gonfiore addominale ma anche il latte e i suoi derivati possono provocare una sgradevole distensione dell’addome, più frequentemente di quanto si pensi.


Succede quando si è intolleranti al lattosio, lo zucchero presente nel latte vaccino e nei prodotti caseari. A causare il disturbo è la riduzione di lactasi, l’enzima deputato alla digestione del lattosio che viene prodotto nell’intestino tenue.

L’intolleranza può essere transitoria e di per sé non è rischiosa, ma i suoi sintomi sono in genere fastidiosi: crampi, accumulo intestinale di gas e gonfiore addominale, che tendono a presentarsi poche ore dopo l’assunzione di cibo.

La severità dei sintomi varia a seconda della quantità di lattosio ingerita e del livello di intolleranza individuale. Alcuni sono sensibili a porzioni minime di latticini, in altri casi le crisi addominali si scatenano dopo un’”abbuffata” di prodotti caseari. Se si sospetta un’intolleranza, potrebbe essere utile tenere un diario dei cibi che si consumano nell’arco della giornata per comprendere se esiste una relazione diretta tra l’ingestione di latte o dei suoi derivati e il malessere addominale.

Per approfondire: www.benessereintestinale.it




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