L’intelligenza artificiale può rivoluzionare la cardiologia

L'intelligenza artificiale (IA) è un'innovazione con enormi potenzialità nell'imaging cardiovascolare, dato che può permettere di migliorare in maniera significativa l'assistenza ai pazienti in tutte le fasi del percorso clinico, dalla scelta del test diagnostico più idoneo all'ottimizzazione dell'acquisizione e dell’analisi delle immagini, passando per l'interpretazione dei risultati e fino alla predizione del rischio di gravi eventi cardiaci.

Non a caso l’impatto dei nuovi sistemi di apprendimento automatico nell’ambito dell’imaging cardiovascolare è stato al centro di un recente editoriale scientifico della American Heart Association, che inquadra le molteplici applicazioni della tecnologia sulla salute del cuore e del sistema circolatorio.

Le principali considerazioni raccolte dalla società scientifica di riferimento per la cardiologia negli Stati Uniti sono state pubblicate, nel gennaio del 2024, sulla rivista scientifica Circulation, con l'obiettivo di guidare i professionisti sanitari nell'investimento mirato delle risorse per massimizzare l'impatto dell'IA, prendendo in considerazione tutta la catena del valore.

L'attenzione degli autori è stata posta principalmente su tomografia computerizzata cardiaca, risonanza magnetica e tomografia a emissione di positroni: ognuna di queste tecnologie ha ovviamente peculiarità e applicazioni specifiche che possono agevolare il processo di sviluppo della medicina personalizzata e di precisione, ma i temi rilevanti le accomunano tutte.

Del resto ogni parte del percorso clinico che coinvolge l’intelligenza artificiale dovrebbe essere regolata in base al sottotipo di paziente, alle informazioni rilevanti in ambito clinico e agli obiettivi specifici che si intende perseguire.

Un altro aspetto da non sottovalutare riguarda l'etica dell'automazione nel campo sanitario. Attualmente molte soluzioni di IA sono supervisionate da medici, ma il futuro potrebbe portare all'uso di strumenti sempre più autonomi, generando dibattiti sulla responsabilità e sull’equità degli algoritmi.

Per questo, come si legge nel documento, è importante sottolineare la necessità di coinvolgere e integrare le prospettive di tutti gli stakeholder della sanità per garantire il successo dell'implementazione dell'IA in contesti reali, aprendo la strada a un futuro in cui la tecnologia contribuirà in modo significativo al miglioramento della salute cardiovascolare.


Fonte: https://www.ahajournals.org/doi/10.1161/CIR.0000000000001202#d1e1254



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