Lo stress condiziona le malattie cutanee

Lo stress psicologico è un elemento chiave nello sviluppo di alcune malattie cutanee, determinando non di rado l’insorgenza e lo sviluppo di condizioni patologiche. Le alterazioni innescate dallo stress possono modificare l'equilibrio delle cellule immunitarie e dei mediatori infiammatori nella pelle, incrementando la suscettibilità a malattie come psoriasi e dermatite.

Inoltre, lo stress può compromettere la funzione di barriera peculiare della pelle, rallentare il processo di guarigione e stimolare la produzione di citochine infiammatorie, peggiorando condizioni preesistenti come acne e orticaria. Per questi motivi, la gestione dello stress è diventata un elemento cruciale nella cura della pelle.

La revisione sistematica della letteratura scientifica pubblicata sulla rivista Brain Behavior and Immunity nel gennaio 2024 esplora la complessa connessione tra stress e malattie cutanee, fornendo una prospettiva utile per il trattamento di alcune patologie. In particolare, nel documento vengono esplorate le modalità con cui lo stress influenza il sistema immunitario attraverso l'asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA): comprendere questa relazione fornisce una base completa per interventi più efficaci e nuovi approcci diagnostici, con l'obiettivo di migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti colpiti da malattie cutanee.

Entrando nello specifico, è emersa un'attenzione crescente sull'interazione neuro-immunitaria nelle malattie cutanee. Per esempio, le citochine (piccole molecole che fungono da segnali di comunicazione) di tipo 2 sono risultate responsabili dello sviluppo di varie forme di prurito, e in generale promuovono l’irritazione della pelle.

Anche la pandemia di Covid-19 ha evidenziato l'impatto dello stress psicologico sulla salute della pelle: chi aveva condizioni di stress precedenti ha riscontrato – in concomitanza con l’infezione da Sars-Cov-2 – un peggioramento della psoriasi e di altre malattie simili.

L'attenzione crescente alla relazione tra stress e malattie cutanee ha portato a nuovi trattamenti che sono oggetto di indagini e sperimentazioni cliniche. Come hanno chiarito anche gli autori del paper, una comprensione più approfondita può fornire nuovi bersagli terapeutici, sia nelle regioni centrali sia in quelle periferiche, per trattare un gran numero di condizioni correlate alle patologie cutanee.


Fonte: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0889159123003768




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