Dermatite atopica: dalla diagnosi al trattamento

Una approfondita review degli studi e delle linee guida disponibili offre strumenti utili e precisi per trattare questa comune malattia infiammatoria della pelle. Chiazze rosse, prurito, pelle secca. Sono i sintomi più comuni della dermatite atopica, una malattia cutanea infiammatoria molto diffusa a livello globale.

Tanto da essere considerata un disturbo di rilievo socio-economico, di grande interesse anche nel contesto della medicina sociale.

Per questo, un gruppo di ricerca che vede coinvolte varie strutture universitarie e ospedaliere tedesche e la Vrije Universiteit di Bruxelles ha voluto approfondirne gli aspetti diagnostici e terapeutici nel bambino e nell’adulto, conducendo un’indagine di ampio respiro. La review si è basata sull’analisi delle pubblicazioni di interesse disponibili sulla piattaforma medico-scientifica PubMed. I risultati del lavoro sono stati pubblicati di recente sulla rivista Deutsches Ärzteblatt International.

I criteri diagnostici principali della dermatite atopica sono le eruzioni cutanee, che possono essere localizzate in specifiche aree del corpo a seconda dell’età, la presenza di forte prurito e una tendenza alla sensibilizzazione mediata da immunoglobuline di classe E (IgE) nella storia personale o familiare del paziente. I fattori di rischio sono di tipo genetico, ambientale e legato allo stile di vita.

Le persone che soffrono di dermatite atopica presentano spesso anche altri disturbi, tra cui varie condizioni atopiche. Secondo quanto riportano gli autori, il 30% dei bambini con dermatite atopica severa soffre ad esempio di allergie alimentari. Ed è molto comune l’ipersensibilità di tipo 1 verso il latte, le uova, le arachidi, la soia e la frutta a guscio, così come verso il polline, il pelo degli animali e gli acari. Le complicazioni più frequenti negli individui soggetti a dermatite atopica sono le infezioni cutanee, soprattutto quelle causate dal batterio Staphylococcus aureus.

La review riporta anche una lista molto dettagliata ed esaustiva di possibili interventi per il trattamento della dermatite atopica, basandosi sugli studi clinici e sulle principali linee guida disponibili. La terapia di base per il ripristino della barriera cutanea svolge un ruolo centrale nel trattamento topico, a prescindere dalla gravità della condizione. Permette infatti in tutti i casi di correggere la cheratinizzazione compromessa, la scarsa idratazione e gli squilibri nella composizione lipidica della pelle.

Per quanto riguarda il trattamento anti-infiammatorio, i glucocorticosteroidi topici rimangono i principali farmaci di cui viene consigliata la somministrazione, scegliendo le preparazioni in base alla potenza e all’indice terapeutico. I corticosteroidi sistemici, evidenziano gli autori, dovrebbero invece essere somministrati solo in casi eccezionali e per periodi brevi.

Le linee guida di tutto il mondo sottolineano infine l’importanza dei programmi di educazione terapeutica del paziente come parte integrante della terapia di base della dermatite atopica. L’efficacia di questo tipo di interventi è sostenuta da molti studi clinici.


Fonte: https://www.aerzteblatt.de/pdf.asp?id=230466



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