Carenza di vitamina D e malattie reumatiche autoimmuni

La vitamina D ha molte fondamentali virtù e dovremmo sempre averne la giusta quantità nell’organismo. Tra le altre cose, questo ormone steroideo ha potenti proprietà immunomodulanti ed è stato dimostrato che stimola l’immunità innata e induce la tolleranza immunitaria.

I problemi associati alla carenza di vitamina D, quindi, non riguardano soltanto le nostre ossa. Ricerche approfondite hanno evidenziato che una carenza di questo oligoelemento potrebbe essere correlata anche allo sviluppo di malattie autoimmuni.

Una review condotta da un team di ricerca greco e israeliano si focalizza in particolare sull’associazione tra carenza di vitamina D e sviluppo di malattie reumatiche autoimmuni. I risultati del lavoro sono stati pubblicati di recente sulla rivista Biomolecules.

Gli autori hanno analizzato tutti gli studi clinici realizzati tra il 2000 e il 2022 sul legame tra vitamina D e una serie di malattie reumatiche autoimmuni: artrite reumatoide (AR), lupus eritematoso sistemico (LES), spondilite anchilosante, artrite psoriasica (AP), sindrome di Sjögren, sclerosi sistemica e miopatie infiammatorie idiopatiche.

La carenza di vitamina D sembra essere un fattore predisponente per lo sviluppo dell’artrite reumatoide (AR). Molti studi riportano bassi livelli di vitamina D nelle persone affette, con una carenza via via più pronunciata in funzione dell’attività della malattia. Un andamento analogo viene riportato per il lupus eritematoso sistemico (LES), con una correlazione inversa tra carenza vitaminica e attività della malattia.

La carenza di vitamina D è stata osservata anche nella spondilite anchilosante. Non sembra avere un ruolo diretto nello sviluppo della malattia, ma potrebbe svolgere una funzione protettiva che ne rende meno probabile la comparsa. Un discorso analogo vale per l’artrite psoriasica (AP).

I livelli di vitamina D sono stati studiati anche nei pazienti affetti da sindrome di Sjögren. In questo caso, la carenza della vitamina potrebbe essere correlata anche alla presenza di neuropatie periferiche e di linfoma. Infine, bassi livelli di vitamina D vengono riportati nella sclerosi sistemica e nelle miopatie infiammatorie idiopatiche.

L’analisi dei dati esistenti suggerisce che la somministrazione di vitamina D potrebbe sortire effetti benefici nelle malattie reumatiche autoimmuni.
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a supplementazione con Vitamina D sembra infatti in grado di attenuare il processo autoimmune e di alleviare il dolore e altri sintomi associati alla maggior parte di queste malattie.


Fonte: https://www.mdpi.com/2218-273X/13/4/709




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