L’indigestione di fumo non è solo una metafora

Esiste un rapporto di causa-effetto tra l’abitudine del fumo e un’ampia gamma delle più comuni malattie gastrointestinali, mentre l’alcol è collegato solamente a un sottoinsieme di queste patologie.

Come dimostrato da vari studi e ben noto presso la comunità scientifica, il fumo e il consumo eccessivo di alcol sono le principali cause del carico globale di malattie, tanto che contribuiscono in maniera determinante alla mortalità prematura.

Una nuova analisi pubblicata sulla rivista eLife Sciences nel febbraio del 2023, nello specifico, ha indagato il legame tra le malattie del tratto gastrointestinale e questi due fattori di rischio particolarmente diffusi tra la popolazione generale.

Anzitutto, la doverosa premessa è che entrambe queste abitudini di vita sbagliate – il consumo eccessivo di alcol e il fumo – tendono con il tempo a determinare danni generalizzati all’organismo, oltre che problemi di salute globale. In alcuni casi, però, fumo e alcolici possono essere direttamente collegati al manifestarsi di specifiche condizioni patologiche, o alla loro progressione infausta.

Attraverso analisi svolte mediante risonanza magnetica, a cui è stato applicata un’analisi di randomizzazione Mendeliana, è stato dimostrato che 20 delle 24 malattie gastrointestinali indagate sono collegate al fumo in maniera causale.

Tra queste rientrano 7 patologie del tratto gastrointestinale superiore (reflusso gastroesofageo, cancro esofageo, ulcera gastrica, ulcera duodenale, gastrite acuta, gastrite cronica e cancro gastrico), 4 malattie del tratto gastrointestinale inferiore (sindrome dell'intestino irritabile, malattia diverticolare, morbo di Crohn e colite ulcerosa), 8 malattie epatobiliari e pancreatiche (malattia del fegato grasso non alcolica, malattia del fegato alcolica, cirrosi, cancro del fegato, colecistite, colelitiasi e pancreatite acuta e cronica) e appendicite acuta.

Per quanto riguarda il consumo di alcol, si sono invece dimostrate significativamente valide soltanto alcune associazioni, in particolare con la malattia epatica alcolica, la cirrosi e la pancreatite cronica.

Insomma, il fumo mette a rischio la salute dell’apparato gastrointestinale non solo per gli effetti generalizzati sull’organismo, ma aumenta direttamente anche il rischio di sviluppare specifiche malattie, anche molto gravi. Rimangono invece da indagare più a fondo, come hanno scritto anche gli autori dello studio, i legami tra l’evoluzione della patologia e l’efficacia delle terapie impiegate per contrastare il progredire dei sintomi.


Fonte: https://elifesciences.org/articles/84051



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