Inquinanti ambientali e artrite reumatoide

Colpisce principalmente le articolazioni delle mani e dei piedi, ma anche di altre parti del corpo, e può portare a danni articolari irreversibili. È l’artrite reumatoide, una malattia infiammatoria cronica sistemica che può compromettere in modo importante la qualità della vita.

Ne soffrono in prevalenza le donne e il rischio di comparsa aumenta con l’età, con un picco tra i 60 e i 64 anni. Identificare in modo precoce i fattori di rischio, di cui fanno parte anche svariati fattori ambientali, può aiutare a prevenirla o perlomeno a ritardarne la comparsa.

Tra i fattori ambientali, gli inquinanti sembrano svolgere un ruolo rilevante nello sviluppo di malattie croniche come l’artrite reumatoide. Le sostanze tossiche presenti nell’ambiente, infatti, possono bioaccumularsi nei tessuti del corpo e contribuire alla comparsa della patologia. Si focalizza proprio su questo aspetto uno studio condotto da un team di ricercatori statunitensi e pubblicato di recente sulla rivista British Medical Journal Open.

Michelle Beidelschies e colleghi hanno voluto indagare in particolare l’associazione tra artrite reumatoide e idrocarburi aromatici policiclici, ftalati e composti organici volatili accumulati nell’organismo. Lo studio ha preso in esame i dati raccolti da 21.987 persone che hanno partecipato tra il 2007 e il 2016 alla National Health and Nutrition Examination Survey, un sondaggio che valuta lo stato di salute della popolazione statunitense. La ricerca di sostanze chimiche tossiche è stata condotta mediante analisi delle urine (idrocarburi e ftalati) e del sangue (composti organici volatili).

Lo studio ha permesso di ottenere tre importanti risultati. In primo luogo, ha messo in luce un’associazione significativa tra idrocarburi aromatici policiclici e artrite reumatoide. In secondo luogo, ha evidenziato che queste sostanze chimiche mediano la relazione tra il fumo di sigaretta e la malattia. E infine, ha dato prova del fatto che questa classe di idrocarburi è presente anche nei non fumatori, dove è a sua volta associata in modo significativo alla patologia.

Si tratta della prima volta, sottolineano gli autori, che uno studio mette in evidenzia sia il fatto che gli idrocarburi policiclici aromatici giocano un ruolo significativo nell’associazione tra fumo e artrite reumatoide, sia che questa classe di inquinanti è associata alla malattia anche nei non fumatori.

Fonti di idrocarburi aromatici policiclici diverse dal fumo di sigaretta si possono trovare ad esempio nelle case e negli altri ambienti indoor, nelle emissioni degli autoveicoli, nel fumo prodotto dalla combustione di legna o carbone.


Fonte: https://bmjopen.bmj.com/content/bmjopen/13/5/e071514.full.pdf




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