Dimagrire per poi riprendere peso… non è così male

I programmi per diminuire il proprio peso corporeo, se rispettati e portati a termine con successo, riducono i fattori di rischio cardiovascolari e metabolici anche sul lungo periodo.
Gli effetti positivi, infatti, durano almeno 5 anni dalla fine del programma di cura, anche se in questo lasso di tempo si dovesse verificare una ripresa di peso.


Ovviamente il beneficio varia in base a numerosi fattori – per esempio, gli effettivi chilogrammi di peso persi, la condizione di partenza, le patologie correlate e la tipologia di programma seguito – ma in generale l’effetto della riduzione di peso è considerabile comunque positivo.

La revisione sistematica della letteratura scientifica pubblicata in proposito sulla rivista Circulation: Cardiovascular Quality and Outcomes nel marzo 2023 lo conferma. La metanalisi ha preso in considerazione 124 studi riguardanti persone sovrappeso od obese, con un’età media di 51 anni. E ha stabilito non solo che i programmi comportamentali per la gestione del peso permettono di ridurre la massa corporea e indurre una serie di benefici per la salute dei pazienti, ma consentono anche di ridurre sul medio-lungo periodo il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari e metaboliche.

Mentre su tempi più brevi gli effetti su alcuni parametri risultano eclatanti, con il trascorrere degli anni (soprattutto se c’è una parziale ripresa di peso) si possono ripresentare fattori di rischio per morbilità e mortalità. Nello specifico, sono stati valutati a distanza di tempo alcuni parametri specifici, a partire da quelli relativi al rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2.

Nonostante la ripresa di peso, però, si è visto che il colesterolo (sia quello totale sia l’HDL) era inferiore rispetto ai valori iniziale, così come la pressione arteriosa sistolica e l’indice glicemico. Queste informazioni suggeriscono che i benefici dei trattamenti per ridurre il peso corporeo vadano oltre la riduzione in sé della massa, ma influenzino in maniera generalizzata l’organismo e il metabolismo.

Attualmente, hanno spiegato gli autori dello studio, non sono disponibili sufficienti informazioni per stabilire in modo statisticamente significativo gli effetti oltre i 5 anni dalla fine dei programmi, anche se è ragionevole pensare che un benefico parziale possa restare anche oltre un lustro dopo la fine dei programmi di dimagrimento.


Fonte: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36974678/


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