Microbiota infantile e salute mentale: un legame parziale

Che legame c’è tra la salute mentale in età pediatrica e le caratteristiche del microbiota? Conta il numero di specie, ma non quali specie: non sono state trovate, infatti, associazioni statisticamente significative tra i problemi emotivo-comportamentali infantili e la presenza di specifici batteri a comporre il microbiota intestinale.

Ma quest’ultimo, in generale, presenta un minore numero di specie batteriche nelle persone con disturbi mentali certificati. Anche la riduzione di generi come Hungatella, Anaerotruncus e Oscillospiraceae, precedentemente associati a disturbi psichiatrici, non ha mostrato alcuna correlazione specifica nella popolazione pediatrica.

Nello studio trasversale pubblicato su Brain, Behavior and Immunity nel febbraio 2023 sono stati presi in esame 1784 bambini di dieci anni di età, con l’obiettivo di valutare le associazioni del microbiota intestinale con i problemi di salute infantili.
Va detto, in premessa, che legame tra microbiota e cervello è particolarmente complesso e articolato: i batteri presenti nel tratto intestinale influenzano e modulano l’attività cerebrale, allo stesso modo il cervello può modificare l’equilibrio del microbiota grazie a sostanze chimiche e ormoni. Il tutto avviene attraverso meccanismi gestiti da neurotrasmettitori che gestiscono l’attività del sistema immunitario e la produzione di metaboliti neuroattivi.

La maggior parte delle informazioni oggi a disposizione, però, riguidano studi condotti su animali o su campioni di dimensioni molto modeste. Per questo motivo risulta difficile associare specifici disturbi emotivi, psicologici e cerebrali a modifiche puntuali nella composizione del microbiota.

Il microbiota intestinale è stato valutato attraverso l’analisi delle feci dei bambini utilizzando il sequenziamento dell’rRNA 16S, mentre il loro comportamento è stato analizzato sulla base di una lista di controllo (la Child Behavior Checklist, CBCL) del comportamento infantile.
È emersa una differenza di abbondanza di varietà batterica tra i bambini neurotipici e quelli che presentano problemi di salute mentale o psichiatrici. Non è però chiaro alcun legame tassonomico o funzionale tra le due cose, come del resto dalla letteratura scientifica era già emerso in seguito a studi riguardanti la popolazione adulta.

Fonte: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0889159122004640?via=ihub



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