Quando il mal di schiena si irradia alle gambe

Il mal di schiena lombare, o lombalgia, si ripercuote spesso sulle gambe. Due pazienti su tre lamentano infatti dolori a uno o entrambi gli arti inferiori in concomitanza con i dolori lombari. I meccanismi alla base del dolore che si irradia lungo la gamba non vengono però sempre riconosciuti in modo accurato.

E il risultato, va da sé, può essere una diagnosi errata e un trattamento terapeutico poco efficace.

La questione è stata affrontata da un gruppo di ricerca belga e francese. Analizzando due diversi scenari clinici, gli studiosi sono riusciti a evidenziare come gli stessi sintomi – dolore alle gambe associato a dolore lombare – possano avere una matrice radicalmente diversa. Il dolore agli arti può infatti essere di natura nocicettiva oppure neuropatica. I risultati dello studio sono stati appena pubblicati sulla rivista Journal of Manual and Manipulative Therapy.

Distinguere tra dolore nocicettivo e neuropatico non è sempre facile, evidenziano il primo autore Fourré e colleghi. Nella pratica clinica si possono utilizzare due approcci: l’esame soggettivo e l’esame oggettivo. Nel primo caso il medico, il fisioterapista o l’operatore sanitario prestano attenzione in particolare alla descrizione dei sintomi da parte del paziente. Per avere una visione più chiara si possono far compilare dei questionari, come il DN4 (dolore neuropatico in quattro domande), il LANSS (Leeds assessment of neuropathic symptoms and signs) o il PDQ (pain detect questionnaire).

L’esame soggettivo può fornire informazioni molto utili ma, puntualizzano gli autori, non è sufficiente ai fini diagnostici e va completato con un esame oggettivo. In questo contesto si possono utilizzare vari tipi di test neurologici e neurodinamici, anche combinati tra loro per una maggiore efficacia diagnostica. Gli esiti di questi test permettono di discriminare non solo tra dolore nocicettivo e neuropatico, ma anche di mettere a fuoco in modo più puntuale l’eventuale neuropatologia.

In linea di massima, un paziente con dolore neuropatico richiede interventi più complessi e sostanziali rispetto a chi soffre di dolore nocicettivo. Gli autori dello studio riportano tra gli approcci terapeutici efficaci la somministrazione di farmaci specifici, i trattamenti fisioterapici passivi, l’attività fisica con esercizi mirati e rieducazione posturale, l’educazione alla neurofisiologia del dolore.


Fonte: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10013353/



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