L’esercizio eccentrico è un toccasana per i tendini

Come spesso accade, la pratica motoria può essere molto utile per migliorare le condizioni patologiche. Nello specifico, effettuare esercizi eccentrici – ossia che sovraccaricano la fase di allungamento muscolare – può contribuire a mitigare il dolore tendineo nei pazienti cronici, e inoltre questo tipo di gesto motorio promuove la sintesi di diverse sostanze in grado di sostenere la sopravvivenza dei neuroni periferici.
Un discorso simile vale per le onde d’urto non invasive extracorporee, in particolare acustiche, che contribuiscono alla rigenerazione delle ossa e dei tessuti molli.

Queste evidenze sono il risultato di quanto emerso dallo studio pubblicato sulla rivista Scandinavian Journal of Pain nel luglio 2022. Nelle persone con dolore cronico ai tendini si verifica una crescita prolungata dei nervi sensoriali all’interno dei tendini stessi, oltre che nei tessuti circostanti. I tendini malati, inoltre, presentano quantità elevate di neuromediatori del dolore, come il glutammato, nonché eccessiva sensibilità dei recettori nocicettivi. Cercare di contrastare questi fenomeni associati al dolore tendineo cronico può contribuire alla ridurre i sintomi, oltre a prevenirne il peggioramento.

Gli esercizi eccentrici e le onde d’urto possono migliorare concretamente la vita dei pazienti: considerando che il dolore tendineo cronico è una condizione disabilitante che porta progressiva compromissione della funzionalità degli arti e incapacità di svolgere attività fisica, qualunque tipo di attività che possa mitigare il dolore rappresenta una preziosa opportunità in termini di qualità di vita.

I cambiamenti nella struttura interna dei tendini possono essere la chiave per le scelte terapeutiche nel trattamento del dolore cronico tendineo. In aggiunta all’esercizio e alle onde acustiche, in ambito terapeutico possono essere efficaci anche i farmaci e i trattamenti che bloccano i promotori della crescita nervosa interna. Infatti, i tendini sani che non provocano dolore sono privi di fibre nervose, e sembra che promuovere una condizione di questo genere possa aiutare a ridurre le sensazioni nocicettive, indipendentemente dalla situazione di partenza.


Fonte: https://www.degruyter.com/document/doi/10.1515/sjpain-2022-0018/html




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