Diecimila passi al giorno per mantenersi in salute

I contapassi dei nostri smartwatch e smartphone sono diventati una piccola ossessione per molti di noi.
Ed è un bene. Fare un certo numero di passi al giorno, infatti, non giova soltanto al nostro benessere psicofisico generale. Sembra ridurre in modo significativo persino l’incidenza di tumori e malattie cardiovascolari e la mortalità per cause generali.

Lo suggerisce uno studio di coorte prospettico, pubblicato lo scorso settembre sulla rivista JAMA Internal Medicine, che ha preso in esame una grande mole di informazioni contenute nella banca dati UK Biobank. Il team internazionale di ricerca ha analizzato i dati relativi a 78.500 cittadini britannici tra i 40 e i 79 anni, in ugual proporzione maschi e femmine, che avevano indossato un contapassi da polso per una settimana tra il 2013 e il 2015.

Facendo un follow-up a sette anni di distanza, si è visto che chi aveva fatto un maggior numero di passi durante l’esperimento si era ammalato meno di tumori o patologie cardiovascolari negli anni successivi. E anche la mortalità era risultata più bassa in chi aveva camminato di più – verosimilmente non solo durante i sette giorni monitorati, ma come abitudine regolare a lungo termine.

Il numero ottimale di passi, suggeriscono gli autori, sembra essere intorno ai 10.000. Oltre tale valore, l’associazione tra rischio di tumori, malattie cardiovascolari, mortalità e numero di passi diventa meno chiara. Anche l’intensità della camminata sembra influire sulla riduzione dei rischi, con una cadenza ottimale di 80-100 passi al minuto. Ma, sottolineano i ricercatori, anche un numero minore di passi o una cadenza più lenta, calibrata sulle capacità individuali, possono giovare in modo significativo sulle condizioni di salute della persona.

E non sono solo le camminate a passo spedito ad apportare evidenti benefici.
Anche i passi fatti nel corso di altre attività quotidiane, infatti, risultano associati a un minor rischio di sviluppare patologie cardiovascolari e tumorali. In altre parole, uno stile di vita troppo sedentario non giova affatto alla salute.
E questo studio aiuta a quantificare in modo più preciso quello che già da tempo viene considerato un dato di fatto. Fornendo precise raccomandazioni sulla quantità e l’intensità ottimale dei passi da fare ogni giorno per ridurre il rischio di ammalarsi.


Fonte: https://jamanetwork.com/journals/jamainternalmedicine/fullarticle/2796058



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