Curare la dermatite seborroica: il punto

La dermatite seborroica (SD) è un comune disturbo infiammatorio della pelle che presenta una morfologia papulosquamosa nelle zone ricche di ghiandole sebacee, in particolare in prossimità del cuoio capelluto, la faccia e le pieghe corporee.

I bambini solitamente non presentano dermatite seborroica ma questa, quando presente, causa ansia nei genitori. Insorge nei primi tre mesi di vita ed è lieve e nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente nel primo anno di vita.

Negli adulti invece questa dermatite è caratterizzata da un pattern recidivo ed è classificata al terzo posto - dopo la dermatite atopica e da contatto - come infiammazione della pelle in grado di compromettere la qualità della vita.

I fattori associati con lo sviluppo di questa condizione sono diversi. Particolarmente coinvolti nella sua insorgenza sono la normale flora microscopica della pelle (specialmente Malassezia spp.), la composizione dei lipidi cutanei e la suscettibilità individuale.

I fattori di rischio sono l’età, il sesso maschile, l’alta attività delle ghiandole sebacee, le immunodeficienze (linfoma, trapianto renale, HIV-AIDS), i disturbi neurologici e psichiatrici (morbo di Parkinson, infarto, malattia di Alzheimer, depressione, disfunzione autonomica), l’esposizione a trattamenti farmacologici (antagonisti della dopamina, immunosopressori, Psoralen/PUVA, litio) e la bassa temperatura e umidità ambientale.

Il trattamento da eseguire cambia a seconda dell’età del paziente e della distribuzione e gravità della condizione. I trattamenti dovrebbero, inoltre, considerare anche caratteristiche secondarie come la presenza di scaglie ipercheratosiche così come l’infezione da Stafilococco e i sintomi associati, come il prurito.

Un articolo pubblicato su StatPearls a maggio 2022 riepiloga le ultime evidenze e studi, come quello di un gruppo di ricerca danese che consiglia innanzitutto l’uso di trattamenti antifungini mentre, spiega, gli inibitori dei corticosteroidi e della calcineurina dovrebbero essere usate solo con dermatite seborroica grave.

Per i bambini invece l’efficacia dei trattamenti topici con acido salicilico, selenio e zinco non sembra essere ancora supportata da abbastanza dati, mentre l’uso di ketoconazolo si è rivelato sicuro e con il minimo assorbimento sistemico.

Come è consuetudine con il format StatPearls in cui è inserito, l’articolo si chiude con test a risposta multipla in cui vengono presentati casi reali su cui il medico è chiamato a decidere.


Fonte: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK551707/



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