Quel legame tra microbiota e infezioni urinarie

Molte persone, soprattutto donne, soffrono di frequenti infezioni delle vie urinarie, in molti casi correlate a uno squilibrio del microbiota intestinale e a un peggiore funzionamento del sistema immunitario. In particolare, la carenza microrganismi responsabili della produzione di butirrato (un acido grasso a catena corta) determina una maggiore predisposizione a sviluppare infezioni del tratto urinario.
Per comprendere l’importanza del tema, può essere utile sottolineare che questo genere di infezione rappresenta un grave onere sanitario per la maggior parte dei paesi del mondo, oltre al fatto che le infezioni stesse rappresentano un fattore di rischio significativo per una serie di altre gravi patologie.

Un nuovo spunto per ricercare soluzioni terapiche innovative arriva da un articolo scientifico pubblicato sulla rivista Nature Microbiology nel mese di maggio di quest’anno, frutto di un’indagine che ha coinvolto 15 donne che hanno avuto episodi di infezioni batteriche alle vie urinarie e 16 donne considerate sane. L’intero gruppo di pazienti era statunitense, così come i ricercatori, provenienti da diverse università nordamericane. Esaminando campioni di urina, sangue e feci – con cadenza mensile per un anno – si sono potute registrare molte informazioni preziose. E nel caso si manifestassero infezioni del tratto urinario sono stati prelevati ulteriori campioni, oltre a quelli di routine, per valutare le condizioni di salute nel momento dell’evento avverso.

Anzitutto, il microbiota intestinale delle persone con una storicità di infezione del tratto urinario è risultato essere molto più scarso in termini di varietà di batteri, soprattutto per quanto riguarda i microrganismi responsabili della produzione del già citato butirrato.

La concentrazione di Escherichia coli nella vescica e nell’intestino, invece, è risultata del tutto comparabile tra i due gruppi di pazienti. Un ulteriore aspetto da non sottovalutare, spiegano gli scienziati, riguarda i profili dell’immunità sistemica: si è registrata infatti una significativa disparità tra le coorti, con il gruppo delle donne sane che ha mostrato livelli di efficienza del sistema immunitario decisamente più alti rispetto alle donne affette di frequente da infezioni delle vie urinarie. Quest’ultimo aspetto, si legge nella ricerca, evidenzia una maggiore suscettibilità dell’intero organismo a sviluppare infezioni o malattie di vario genere correlate al sistema urinario.


Insomma, una cosa è certa: la composizione del microbiota intestinale e i fenomeni di disbiosi sono correlati anche alla colonizzazione batterica della vescica e delle vie urinarie, influendo non solo sullo stato di salute complessivo della persona ma anche sulla funzionalità del tratto urinario. E vale la pena di prestarci grande attenzione.


Fonte: Nature Microbiology, maggio 2022
https://www.nature.com/articles/s41564-022-01107-x








🕑