L'hanno chiamata "biopsia liquida": è una tecnica in grado di rilevare i marker di un tipo di cancro polmonare con della semplice saliva. Un progetto in via di sviluppo che è stato appena presentato alla comunità scientifica.
Il metodo - pensato nei laboratori dell'Università della California (UCLA) e appena presentato al meeting annuale dell'American Association for the Advancement of Science (AAAS) – promette di essere rapidissimo, economico e non invasivo. E di riuscire a rilevare con efficacia il DNA circolante di un comune tumore al polmone (carcinoma polmonare non microcitico con mutazione EGFR) in un mezzo poco esplorato: la saliva dei pazienti.
Secondo David Wong, ricercatore alla UCLA che ha guidato la ricerca, il test, chiamato eLB, è in grado di rilevare il 100% delle mutazioni del DNA circolante responsabile della neoplasia, un tipo di DNA che normalmente si associa al sangue. "La nostra scoperta è che che questo il DNA entra invece nella saliva”, ha spiegato Wong.
I punti di forza del nuovo test, se confermati, sono i suoi costi ridotti (25 dollari contro 450 della metodica tradizionale) e la sua velocità (15 minuti contro 2 settimane). In ogni caso i ricercatori non ritengono che questo nuovo test possa sostituire le biopsie, ma debba piuttosto essere vista come uno strumento di screening o di valutazione del rischio per i pazienti sintomatici.
Gli studi clinici per validare la nuova metodica inizieranno presto in Cina e a Taiwan.
Fonte: https://aaas.confex.com/aaas/2016/webprogram/Paper16195.html