Una tira l'altra...

Una tira l'altra...

Forse, se non riusciamo a smettere di mangiare una patatina dietro l’altra non dipende solo da noi
Alla fonte dell'effetto placebo

Alla fonte dell'effetto placebo

Una revisione di articoli scientifici stilata negli USA dà una scossa a un classico paradigma medico, quello sull'uso dei placebo. Il tutto con un neologismo: “placeboma”.
Non basta un probiotico

Non basta un probiotico

I probiotici sono integratori e riequilibratori della flora batterica (microbiota) che si rendono necessari quando l'intestino è pigro, perché alterato.
Antiossidanti: sono più veloci nella lattuga rossa

Antiossidanti: sono più veloci nella lattuga rossa

La lattuga, si sa, fa bene. Ma dall'Università di Pisa arriva un dato scientifico che può aiutare chi fa la spesa: la lattuga rossa è più veloce nel combattere i radicali liberi. Secondo una recente ricerca infatti, più rossa è, più la foglia tipica dell'insalata è ricca di antiossidanti ad azione veloce che reagiscono contro l'invecchiamento cellulare e l'insorgere di numerose malattie.
Un buon intestino allunga la vita

Un buon intestino allunga la vita

Riequilibrare negli anziani la flora intestinale potrebbe aiutarli a vivere di più? Lo suggerisce una recente scoperta condotta da scienziati americani che hanno studiato i meccanismi molecolari che intervengono negli intestini di moscerini, un utile modello per individuare futuri farmaci utili all'uomo.
Come si passa dall'avere un intestino sano ad un apparato digerente stressato in età avanzata?
L'interruttore per spegnere l'obesità

L'interruttore per spegnere l'obesità

Individuato un nuovo bersaglio molecolare per controllare il peso in eccesso di chi ha una dieta ricca di grassi. Spegnere una speciale proteina delle cellule dell'intestino infatti avrebbe l'effetto di ridurre l'adipe e mettere un freno al diabete legato all'obesità stessa. La scoperta, testata su topi alimentati con grassi e affetti da obesità e diabete mellito di tipo 2, è dovuta a un gruppo di ricercatori del Drug Research Institute di Lovanio in Belgio in collaborazione diretta con colleghi francesi e svedesi
Vitamina E, un freno per l'Alzheimer

Vitamina E, un freno per l'Alzheimer

La vitamina E si trova nei cereali e nei loro oli, nella frutta fresca e in quella secca, soprattutto nocciole e mandorle. È una sostanza spesso citata per le sue indiscusse proprietà antiossidanti. Uno studio americano ora aggiunge una nuova azione ai tanti benefici conosciuti: la vitamina E rallenta l'avanzata dell'Alzheimer.
Ricchi di zuccheri, poveri di memoria

Ricchi di zuccheri, poveri di memoria

La memoria potrebbe essere collegata al tasso di glicemia del sangue. Lo suggerisce uno studio tedesco appena pubblicato sulla rivista Neurology e che ha verificato le capacità mnemoniche di un gruppo di over 50, correlandole ai livelli di zucchero nel sangue. Arrivando ad una conclusione: mangiare pochi zuccheri e quindi avere poco glucosio in circolazione potrebbe aiutare la nostra memoria.

Il colesterolo buono è in realtà cattivo. Ma solo nei pigri.

Il colesterolo buono è in realtà cattivo. Ma solo nei pigri.

Come è noto esiste il colesterolo “buono” (HDL) e quello “cattivo” (LDL). Il primo protegge l'organismo dalle malattie cardiovascolari, facilitando lo smaltimento del secondo che invece tende ad ostruire i vasi sanguigni. Ma uno studio americano ridisegna a tinte fosche il profilo del buon HDL: in realtà anch'esso favorirebbe la comparsa dei fattori di rischio cardiovascolari. Solamente, però, in chi non fa esercizio fisico.
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