Individuato il gene dell'Alzheimer familiare?

Individuato il gene dell'Alzheimer familiare?

L'Alzheimer ereditario è caratterizzato dalla presenza nel dna umano di un gene mutato. A rivelarlo uno studio americano pubblicato on-line all'inizio di novembre su Lancet Neurology  che, se confermato, costituirà una tappa importante per lo sviluppo di un test genetico che potrebbe rivelare già a 20 anni se ci si ammalerà di una malattia che, spesso, manifesta i primi segni di deficit cognitivo già dopo i 40 anni.
L’ipotiroidismo in gravidanza non va trascurato

L’ipotiroidismo in gravidanza non va trascurato

Una ricerca tutta italiana dimostra quanto sia importante controllare la tiroide nelle donne in dolce attesa: trascurarla infatti potrebbe danneggiare la “salute intellettiva” del nascituro.
Cartilagine biotech contro l'osteoartrite

Cartilagine biotech contro l'osteoartrite

Produrre cartilagine in laboratorio “su misura” per ogni paziente che soffre di osteoartrite: potrebbe essere presto una realtà grazie ai risultati di una ricerca statunitense della Duke University pubblicati lo scorso ottobre sulla prestigiosa rivista Proceedings of the National Academy of Sciences.
La mela della salute

La mela della salute

Una mela al giorno forse non toglie il medico di torno, ma di sicuro aiuta a tenere a distanza il cardiologo. E' quanto suggeriscono i dati scaturiti da una ricerca statunitense condotta all'Ohio State University.
Dolore cronico: a Milano le ultime frontiere della ricerca

Dolore cronico: a Milano le ultime frontiere della ricerca

L'Italia è il terzo Paese in Europa in cui si soffre di più di dolore. Nel Bel Paese infatti questa condizione colpisce il 26% della popolazione: di più soffrono solo la Norvegia, con il 30% dei suoi cittadini e la Polonia con il 27%. Sono alcuni dei dati che hanno introdotto il 14° Congresso Mondiale sul Dolore svoltosi a Milano dal 27 al 31 agosto, che ha coinvolto quasi 8mila tra i maggiori esperti del settore, coinvolti dallInternational Association for the Study of Pain (IASP).
Fumatori, vitamina D per rallentare la degenerazione dei polmoni

Fumatori, vitamina D per rallentare la degenerazione dei polmoni

Che la sua assenza procurasse rachitismo e osteomalacia, era noto. Che proteggesse da osteoporosi, ipertensione, anche. Ora la vitamina D sembra ritagliarsi un nuovo ruolo sulla salute: rallenta i polmoni dei fumatori dalla loro naturale degenerazione.Ad associare la vitamina D, fumo e polmoni, è stato uno studio osservazionale condotto da uno staff di ricercatori guidati dalla dottoressa Nancy E. Lange del Brigham and Women’s Hospital di Boston.
Quando le coliche sono di famiglia

Quando le coliche sono di famiglia

La diarrea cronica e la propensione alle infiammazioni intestinali possono essere ereditate. E' quanto suggerisce lo studio, recentemente pubblicato sul New England Journal of Medicine ed effettuato da un team internazionale di ricercatori coordinati da Torun Fiskerstrand dell'Haukeland University Hospital di Bergen, in Norvegia.
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