I social network e i gruppi sulla salute: un trabocchetto?

I social network e i gruppi sulla salute: un trabocchetto?

I social network sono ancora poco attendibili nell’offerta di informazioni che riguardano la nostra salute. Questi i risultati di una ricerca condotta da un gruppo di ricercatori della Harvard University e del Brigham and Women’s Hospital di Boston che ha focalizzato la sua attenzione sul livello qualitativo di Facebook nell’ambito della comunicazione sanitaria.

Quando medico e paziente comunicano via web

Quando medico e paziente comunicano via web

I ricercatori della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori e dell’Università di Milano hanno dimostrato quanto internet possa essere di aiuto nello stimolare nuovi canali di comunicazione tra personale sanitario e pazienti con difficoltà ad esprimersi vocalmente che però si destreggiano bene con i mezzi informatici.
Le bugie si lavano via?

Le bugie si lavano via?

Un curioso studio pubblicato lo scorso settembre sulla rivista Psychological Science rivela che mentire indurrebbe il bisogno di pulire la parte che si ritiene “sporcata” dalle bugie delle quali ci si sente colpevoli. La ricerca è stata condotta su 87 studenti a cui è stato chiesto di partecipare a una specie di gioco di ruolo in cui dover impersonare avvocati in competizione con un collega (che chiameremo Chris) per la promozione. Il gruppo di ricerca, condotto da Spike W.S. Lee e Norbert Schwarz dell’Università del Michigan, ha reso il gioco più interessante chiedendo ai partecipanti di nascondere a Chris il ritrovamento di un documento che avrebbe favorito quest’ultimo nella sua carriera. Gli studenti hanno poi dovuto comunicare al collega il non avvenuto rinvenimento inviando una e-mail o lasciando un messaggio in segreteria telefonica.
L’iPhone sostituirà lo stetoscopio?

L’iPhone sostituirà lo stetoscopio?

Secondo l’autorevole quotidiano britannico The Guardian, l’applicazione inventata da ricercatori della University College of London che monitora il battito cardiaco tramite l’iPhone sta spopolando tra i camici bianchi e comuni cittadini: almeno 3 milioni le persone che hanno acquistato il programma su iTunes, e oltre 500 download al giorno per la versione gratuita messa a disposizione nelle scorse settimane. Numeri impressionanti che rendono conto delle oltre 6 mila applicazioni legate alla salute disponibili già ora nella rete, ma anche delle previsioni del giornale inglese secondo cui entro il 2012 l’80% dei medici inglesi possiederà uno smartphone.
Calcio: un aiuto a mantenersi in forma

Calcio: un aiuto a mantenersi in forma

Praticare regolarmente calcio e calcetto aiuta a mantenersi in forma: il consiglio arriva direttamente dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e sarebbe valido non solo per le persone che godono di ottima salute, ma soprattutto per coloro che soffrono di alcune patologie (per esempio trigliceridi elevati, basso colesterolo Hdl, ipertensione, obesità, sindrome metabolica e diabete mellito).

Pelle sana e dorata? Il segreto è a tavola

Pelle sana e dorata? Il segreto è a tavola

«In occidente spesso si pensa che abbronzarsi al sole sia il metodo più valido per migliorare il colore della propria pelle, ma le nostre ricerche suggeriscono che seguire uno stile di vita sano, combinato a una buona dieta, sia in realtà la soluzione più efficace.» Ad affermarlo è Ian Stephen, psicologo e autore di un interessante studio condotto in Inghilterra presso l’Università di Bristol.

Troppe notizie negative sulla salute non convincono più

Troppe notizie negative sulla salute non convincono più

Arriva dal prestigioso quotidiano britannico Guardian la notizia secondo cui i continui - e talvolta contradditori - messaggi d’allarme sulla salute dispensati dai mezzi di comunicazione, provocherebbero tra i cittadini un senso di sfiducia invece di incentivare stili di vita sani.

Una task force contro i farmaci contraffatti: nasce il sito anti-truffa

Una task force contro i farmaci contraffatti: nasce il sito anti-truffa

Nasce IMPACT Italia, il sito per combattere il fenomeno della diffusione dei farmaci contraffatti in Italia. Lo spazio web, realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) in collaborazione con l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e il Comando Carabinieri per la tutela della salute (NAS), si inserisce all’interno della campagna di comunicazione Farmaci contraffatti: evitarli è facile.

Il mal di schiena si vince con la testa

Il mal di schiena si vince con la testa

La terapia cognitivo comportamentale efficace per un anno. Eliminando la paura di muoversi

Combattere il mal di schiena con terapie cognitivo comportamentali di gruppo? Sembrerebbe possibile secondo la ricerca pubblicata lo scorso marzo sulla rivista The Lancet da un team di ricercatori dell’Università di Warwick vicino a Coventry (Regno Unito). Ben lontano dall’affermare che il mal di schiena sia un problema psicologico, Zara Hansen - a capo dello studio - sostiene però che «Il modo in cui i pazienti vi si rapportano può cambiare di molto le cose». E i dati pare le diano ragione: degli oltre 700 pazienti britannici testati, quelli che sono stati sottoposti a terapia cognitivo comportamentale (oltre 460 persone) hanno mostrato significative riduzioni nel mal di schiena, sia sporadico che cronico, rispetto a quanti non avevano ricevuto alcun tipo di trattamento.
Centro Artriti Precoci: un nuovo servizio per combattere l’artrite. In tempo.

Centro Artriti Precoci: un nuovo servizio per combattere l’artrite. In tempo.

L’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, in collaborazione con i medici di Medicina generale di Bologna e provincia, ha attivato un nuovo percorso diagnostico e terapeutico dedicato alle persone a rischio artrite reumatoide. Attraverso l’identificazione e la cura precoce, la speranza è quella di fermare, o almeno rallentare, una malattia che oggi costringe il 25% delle persone affette ad abbandonare il proprio posto di lavoro.
La realtà virtuale: un aiuto ad affrontare i traumi

La realtà virtuale: un aiuto ad affrontare i traumi

La realtà virtuale meglio dei farmaci antidepressivi per superare traumi o ricordi traumatici? Secondo Brenda Wiederhold, direttore del giornale peer-reviewed Cyberpsychology, Behavior and Social Networking che ha pubblicato di recente alcuni studi su questo argomento, sembrerebbe possibile.
Come l’artrite si diffonde nell’organismo

Come l’artrite si diffonde nell’organismo

L’artrite reumatoide nell’organismo si potrebbe diffondere a causa di alcune cellule capaci di migrare dalla zona malata, trasportando l’infiammazione in altre parti del corpo. Lo rivela una ricerca pubblicata su Nature Medicine. Non sono ancora note le modalità esatte di questo meccanismo, ma sono certe le conseguenze: una progressiva estensione della malattia, con possibili effetti invalidanti. A dimostrare l’esistenza di queste cellule “migratrici” è stato il gruppo di lavoro di Stephanie Lefevre, del Dipartimento di medicina interna e reumatologia della Kerchoff Klinic di Bad Nauheim, in Germania. Per l’esperimento sono stati utilizzati topi privi di sistema immunitario, un modalità che assicura che le difese dell’animale non possano influenzare l’esperimento.
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