Guarire dal mal di schiena? Senza sigarette.

Guarire dal mal di schiena? Senza sigarette.

Se si vuole guarire dal mal di schiena bisogna smettere di fumare. Un nuovo studio condotto negli Stati Uniti conferma l'effetto negativo delle sigarette sulla colonna vertebrale, arrivando addirittura a favorirne le alterazioni.
Lo studio è stato condotto dai ricercatori dell'University Rochester Medical Center di New York insieme ai colleghi di centri universitari della Florida e del Texas.

Nasce la disciplina in cure palliative: l'ok dal Consiglio Superiore di Sanità

Nasce la disciplina in cure palliative: l'ok dal Consiglio Superiore di Sanità

Lo scorso 11 dicembre il Consiglio Superiore di Sanità ha dato il via libera all'istituzione della disciplina “cure palliative” ai fini della regolamentazione concorsuale per l'accesso dei medici alle strutture che fanno parte della Rete di cure palliative. La legge dunque sancisce la nascita in Italia di due reti distinte per la terapia del dolore e per le cure palliative e dà il pieno riconoscimento alla “specificità” dei saperi e delle abilità dei palliativisti che costituiscono un patrimonio di conoscenze costruito grazie all’esperienza, alla formazione specifica e alle eccellenze scientifiche.
Cartilagine biotech contro l'osteoartrite

Cartilagine biotech contro l'osteoartrite

Produrre cartilagine in laboratorio “su misura” per ogni paziente che soffre di osteoartrite: potrebbe essere presto una realtà grazie ai risultati di una ricerca statunitense della Duke University pubblicati lo scorso ottobre sulla prestigiosa rivista Proceedings of the National Academy of Sciences.
Dolore cronico: a Milano le ultime frontiere della ricerca

Dolore cronico: a Milano le ultime frontiere della ricerca

L'Italia è il terzo Paese in Europa in cui si soffre di più di dolore. Nel Bel Paese infatti questa condizione colpisce il 26% della popolazione: di più soffrono solo la Norvegia, con il 30% dei suoi cittadini e la Polonia con il 27%. Sono alcuni dei dati che hanno introdotto il 14° Congresso Mondiale sul Dolore svoltosi a Milano dal 27 al 31 agosto, che ha coinvolto quasi 8mila tra i maggiori esperti del settore, coinvolti dallInternational Association for the Study of Pain (IASP).
Salute delle ossa: non basta il sole

Salute delle ossa: non basta il sole

Che la vitamina D faccia bene alle ossa e che un deficit di questa sostanza sia correlato a varie patologie autoimmuni, tra cui l’artrite reumatoide, si sa. E non è una novità nemmeno che il grado di esposizione al sole giochi un ruolo fondamentale nell’influenzare la concentrazione di vitamina D nell’organismo, e dunque nel modulare l’assorbimento di calcio nelle ossa. Quello che invece appare inaspettato è che nel Mezzogiorno le persone affette da artrite reumatoide sarebbero più carenti in vitamina D rispetto a quelle di altre regioni italiane, almeno nel periodo primaverile.
“Look d'estate”? Meglio una scarpa con un po’ di tacco

“Look d'estate”? Meglio una scarpa con un po’ di tacco

Non aggiungono nulla all'altezza e in più fanno male: parliamo delle “ballerine” e di tutti i sandali senza tacco che, si vedono durante l'estate ai piedi delle donne, emule del “look da star".
«Sono dannose esattamente quanto i tacchi a spillo» dicono gli esperti inglesi, consigliando almeno un periodo di transizione, dal tacco vertiginoso a quello raso terra.
Calcio: un aiuto a mantenersi in forma

Calcio: un aiuto a mantenersi in forma

Praticare regolarmente calcio e calcetto aiuta a mantenersi in forma: il consiglio arriva direttamente dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e sarebbe valido non solo per le persone che godono di ottima salute, ma soprattutto per coloro che soffrono di alcune patologie (per esempio trigliceridi elevati, basso colesterolo Hdl, ipertensione, obesità, sindrome metabolica e diabete mellito).

Il mal di schiena si vince con la testa

Il mal di schiena si vince con la testa

La terapia cognitivo comportamentale efficace per un anno. Eliminando la paura di muoversi

Combattere il mal di schiena con terapie cognitivo comportamentali di gruppo? Sembrerebbe possibile secondo la ricerca pubblicata lo scorso marzo sulla rivista The Lancet da un team di ricercatori dell’Università di Warwick vicino a Coventry (Regno Unito). Ben lontano dall’affermare che il mal di schiena sia un problema psicologico, Zara Hansen - a capo dello studio - sostiene però che «Il modo in cui i pazienti vi si rapportano può cambiare di molto le cose». E i dati pare le diano ragione: degli oltre 700 pazienti britannici testati, quelli che sono stati sottoposti a terapia cognitivo comportamentale (oltre 460 persone) hanno mostrato significative riduzioni nel mal di schiena, sia sporadico che cronico, rispetto a quanti non avevano ricevuto alcun tipo di trattamento.
Centro Artriti Precoci: un nuovo servizio per combattere l’artrite. In tempo.

Centro Artriti Precoci: un nuovo servizio per combattere l’artrite. In tempo.

L’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, in collaborazione con i medici di Medicina generale di Bologna e provincia, ha attivato un nuovo percorso diagnostico e terapeutico dedicato alle persone a rischio artrite reumatoide. Attraverso l’identificazione e la cura precoce, la speranza è quella di fermare, o almeno rallentare, una malattia che oggi costringe il 25% delle persone affette ad abbandonare il proprio posto di lavoro.
La realtà virtuale: un aiuto ad affrontare i traumi

La realtà virtuale: un aiuto ad affrontare i traumi

La realtà virtuale meglio dei farmaci antidepressivi per superare traumi o ricordi traumatici? Secondo Brenda Wiederhold, direttore del giornale peer-reviewed Cyberpsychology, Behavior and Social Networking che ha pubblicato di recente alcuni studi su questo argomento, sembrerebbe possibile.
Come l’artrite si diffonde nell’organismo

Come l’artrite si diffonde nell’organismo

L’artrite reumatoide nell’organismo si potrebbe diffondere a causa di alcune cellule capaci di migrare dalla zona malata, trasportando l’infiammazione in altre parti del corpo. Lo rivela una ricerca pubblicata su Nature Medicine. Non sono ancora note le modalità esatte di questo meccanismo, ma sono certe le conseguenze: una progressiva estensione della malattia, con possibili effetti invalidanti. A dimostrare l’esistenza di queste cellule “migratrici” è stato il gruppo di lavoro di Stephanie Lefevre, del Dipartimento di medicina interna e reumatologia della Kerchoff Klinic di Bad Nauheim, in Germania. Per l’esperimento sono stati utilizzati topi privi di sistema immunitario, un modalità che assicura che le difese dell’animale non possano influenzare l’esperimento.
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