I vegetariani si ammalano meno di cuore

Frutta, verdura, cereali, patate, noci, olio: una dieta ricca di alimenti vegetali riduce la mortalità per malattie cardiache e ictus. A confermare l'effetto positivo di un'alimentazione semi-vegetariana è uno studio appena presentato al meeting dell’American Heart Association (Baltimora, 3-6 marzo 2015) e condotto da epidemiologi dell'Imperial College di Londra

La ricerca ha analizzato le abitudini alimentari e gli stili di vita di più di 450mila cittadini europei provenienti da 10 differenti Paesi: uomini e donne sani - ossia senza malattie croniche al momento dell'inizio dell'indagine - tra i 35 e i 70 anni, tutti reclutati nel grande studio EPIC (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition) iniziato nel 1992. Ognuno dei partecipanti è stato seguito mediamente per 12 anni, durante i quali i ricercatori hanno appuntato i loro consumi alimentari, l’indice di massa corporea, le abitudini al fumo e al consumo di alcol, l’attività fisica, il livello di educazione e la causa dell'eventuale morte.

La lunga fotografia scattata dagli scienziati inglesi ha riportato che coloro che hanno una dieta prevalente semi-vegetariana (70% del cibo da fonti vegetali) ha un rischio più basso del 20 per cento di morire di malattie cardiovascolari rispetto a chi mangia carne (meno del 45% di cibo di origine vegetale).

I risultati sono in linea con tante altre ricerche che hanno trovato una correlazione molto stretta tra dieta mediterranea (semi-vegetariana) e prevenzione delle malattie cardiovascolari.


Video: https://www.youtube.com/watch?v=05Hv8Z79q4c

Fonte: my.americanheart.org/professional/Sessions/EPILifestyle/ScienceNews/Science-News-EPINPAM2015-Thursday_UCM_472149_Article.jsp









🕑