Contro il dolore: agopuntura rimborsata in Emilia-Romagna

Dopo un decennale lavoro di valutazione delle evidenze scientifiche, la Regione Emilia-Romagna ha dato il via libera all'agopuntura: questa medicina non convenzionale di origine cinese sarà integrata nel Servizio sanitario regionale e quindi rimborsabile. Ma solo per il dolore cronico o ricorrente e le cefalee.

A stabilirlo è una delibera appena approvata dalla Commissione Politiche per la salute e politiche sociali. Tutti i gruppi sono stati a favore (tranne la Lega Nord, astenuta) ed hanno così approvato gli studi e le verifiche effettuati dall'Osservatorio regionale delle medicine non convenzionali (Omncer) negli ultimi 10 anni.

Nel provvedimento, che stabilisce anche la nuova composizione dell'Omncer (che continuerà nel suo lavoro di ricerca di evidenze scientifiche sull'efficacia delle medicine non convenzionali) vengono definite le prestazioni affidate all'agopuntura: dolore ricorrente o cronico muscolo-scheletrico lombare con o senza sciatalgia, profilassi della cefalea muscolo-tensiva, profilassi della cefalea emicranica.

L'agopuntura infatti possiede un accertato un effetto antalgico. La penetrazione degli aghi nel corpo umano sono stati correlati alla stimolazione di fibre che afferiscono al midollo spinale e che sono dotate di un’azione inibente sulla trasmissione e percezione del dolore. In questo campo perciò l'agopuntura puà essere considerata una valida terapia, in aggiunta alle terapie farmacologiche, o alternativa, qualora queste falliscano.

Rimangono ancora da stabilire le strutture, pubbliche e private, che eserciteranno l'attività di agopuntura. Mentre è noto che le prestazioni saranno esercitate, come stabilito da almeno un anno, dai professionisti istituiti presso gli Ordini professionali dei medici chirurgici e odontoiatrici.

Fonte: http://assr.regione.emilia-romagna.it/it/notizie/home/l2019agopuntura-entra-nel-servizio-sanitario-regionale


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