I migliori esercizi per il ginocchio

E' il ginocchio il protagonista di due studi recenti pubblicati sulla rivista Arthritis Care & Research. Due indagini che hanno raccolto dati interessanti sul ruolo dell'esercizio fisico nel recupero dell'articolazione in seguito a un intervento di protesi e nello sviluppo dell'artrosi nel ginocchio.
A dimostrare l'importanza di un programma di riabilitazione intensivo per il miglioramento delle condizioni dell'articolazione dopo l'operazione di protesi, è stato un gruppo di ricercatori dell'Università del Delaware (USA) che ha coinvolto nello studio 241 pazienti operati al ginocchio. Di questi, 200 sono stati sottoposti ogni due o tre giorni a un allenamento con esercizi di estensione dell'articolazione e rafforzamento dei muscoli quadricipiti, ai rimanenti 41 è toccata invece una terapia riabilitativa standard. I risultati sono stati chiari: i pazienti del primo gruppo, anche in assenza di un trattamento di stimolazione elettrica neuromuscolare, hanno avuto miglioramenti nella forza dei quadricipiti e nell'attivazione dei muscoli di gran lunga superiori a quelli del secondo gruppo.
Il secondo studio, condotto da Marjolein Visser del Centro medico della Vu University di Amsterdam, segnala che alcuni sport sono associati a un rischio maggiore di sviluppo di artrosi del ginocchio. La ricerca ha avuto numeri imponenti: 1700 individui tra i 55 e gli 85 anni sono stati osservati per un periodo di tempo di 12 anni. Andando ad analizzare il tipo di esercizio svolto dalle 28 persone che hanno sviluppato la malattia, è emerso che le attività a rischio sono quelle che comportano una bassa forza muscolare, per esempio i lavori di casa, o un elevato sforzo meccanico, come il tennis o la danza. Se da un lato l'attività fisica è in grado di sviluppare una buona muscolatura a livello del ginocchio contrastando l'insorgenza dell'artrosi, è anche vero che alcuni sport (tennis e maratona in primis), se praticati a livello professionistico posso essere molto pesanti per il ginocchio. Nel caso in cui si pratichi un solo sport sono consigliabili dunque attività compensatorie, capaci di produrre una muscolatura globalmente allenata.


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