È tempo di frutti rossi


Il consumo regolare di fragole, mirtilli, more o lamponi potrebbe aiutare ad attenuare il dolore e l’infiammazione associati alla patologia, con un miglioramento della funzionalità fisica e della qualità di vita, soprattutto per chi è obeso e soffre di osteoartrosi.

A confermare gli effetti analgesici e antinfiammatori dei polifenoli dietetici contenuti nei frutti rossi è uno studio clinico statunitense recentemente pubblicato sulla rivista Nutrients.

Lo studio, randomizzato in doppio cieco e crossover, ha analizzato gli effetti di un’integrazione dietetica di fragole sul dolore, sui marker dell’infiammazione e sulla qualità di vita in 17 adulti obesi (BMI 39,1±1,5) affetti da osteoartrosi del ginocchio documentata radiologicamente e dolore da lieve a moderato. I pazienti sono stati randomizzati a ricevere una bevanda a base di fragole (50 g al giorno) o una preparazione controllo, per 2 cicli di 12 settimane intervallate da un periodo di washout di 2 settimane. Le valutazioni a 12, 14 e 26 settimane hanno mostrato una riduzione significativa del dolore - misurato mediante questionario Intermittent and Constant Osteoarthritis Pain (ICOAP) - e un miglioramento significativo della qualità di vita, secondo il questionario Health Assessment Questionnaire-Disability Index (HAQ-DI).

La misurazione dei marker serici dell’infiammazione e della degradazione cartilaginea ha evidenziato una riduzione significativa delle interleuchine IL-6 e IL-1beta e della metalloproteinasi della matrice (MMP)-3 nel gruppo che aveva assunto la bevanda a base di fragole rispetto al trattamento controllo. Nessun effetto si è invece osservato su proteina C-reattiva, nitriti, glucosio e profilo lipidico.



Schell J et al. Strawberries improve pain and inflammation in obese adults with radiographic evidence of knee osteoarthritis. Nutrients 2017; 9: 949




🕑