Le ferite da matrimonio litigioso

Lo stress provocato da litigi frequenti - spiega un nuovo studio scientifico - produce una cascata di reazioni organiche che rallenta clamorosamente i tempi di necessari perché le ferite si rimarginino. Per scoprirlo ricercatori USA hanno studiato una categoria a rischio per la frequenza dei rapporti interpersonali: marito e moglie.

Gli scienziati dell'Università dell'Ohio hanno misurato in 42 coppie sposate di diverse età (tra i 22 ed i 77 anni), i tempi in cui si chiudevano delle piccole ferite sulla cute provocate dagli stessi ricercatori sulle braccia dei volontari. Tutte le coppie hanno affrontato nel corso dei test discussioni su temi di contrasto che hanno scatenato litigi di diverso grado. ''Le coppie con comportamenti nettamente più ostili l'uno verso l'altro - si legge nel rapporto pubblicato negli Archivi di Psichiatria Generale - hanno evidenziato una velocità di rimarginazione delle ferite più lenta del 60% rispetto alle altre”.

I test hanno in particolare evidenziato un eccesso di produzione proteine legate ai processi infiammatori, le citochine (proteine prodotte dai globuli bianchi che svolgono un ruolo chiave nei primi stadi del processo di rimarginazione). La presenza di livelli elevati di queste proteine e' stata associata all'insorgere di una serie di malattie: cardiache, artrite, tumori, declino mentale. Lo studio ha anche individuato lo stesso alto livello di citochine nel sangue di coniugi che avevano litigato la sera prima dell'analisi del sangue.

In genere la letteratura scientifica considera vedovanza o divorzio i fattori di maggiori di stress legati alla vita di coppia che mettono a rischio la salute. La ricerca ha il merito di aver evidenziato (e quantificato) un ulteriore fattore di rischio legato alla vita di coppia, anche se in genere il matrimonio viene ritenuto un fattore protettivo per la salute.


 


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