Per i medici cancellato l'obbligo segnalazione

I medici non saranno più obbligati a denunciare alle autorità i clandestini a cui prestano assistenza. È stato infatti ritirato dalle commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia del Senato l'emendamento al Ddl 733 sull'immigrazione. Che prevedeva l'obbligo del medico di segnalare alle autorità i clandestini che si rivolgevano a loro per richiedere cure.
La Fnomceo ha accolto con soddisfazione il ritiro dell'emendamento. «Avrebbe alterato il rapporto fiduciario con il paziente» e creato anche rischi per la sicurezza e la salute inducendo i malati a non curarsi o a farlo al di fuori del controllo della sanità pubblica, ha sottolineato in una nota il presidente della Fnomceo, Amedeo Bianco.
La Fnom aveva già chiesto alle Commissioni di ritirare l'emendamento: il 23 ottobre, inviando un'istanza in merito ai presidenti — Carlo Vizzini e Filippo Berselli — delle due Commissioni e ai loro componenti. E poi, venerdì scorso, reiterando tale istanza e sottolineando che avrebbe alterato il rapporto fiduciario tra pazienti e operatori sanitari, con possibili ripercussioni anche in tema di sicurezza, e con il forte rischio di creare percorsi sanitari al di fuori dei sistemi di controllo e verifica della sanità pubblica.
L'emendamento depositato da cinque senatori della Lega Nord (Bricolo, Mauro, Bodega, Mazzatorta, Vallardi), proponeva l'abrogazione del comma 5 e modifiche ai commi 4 e 6. Il nuovo comma 4 imponeva agli irregolari il pagamento delle tariffe per le prestazioni contemplate dal comma 3 (cure urgenti e essenziali) fino a oggi comunque «assicurate». Nel caso in cui l'immigrato rifiutasse di pagare, le strutture sanitarie sarebbero tenute alla «segnalazione all'autorità competente». (Ce.Do.) 
Fonte: Federfarma

 


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