Azione del CODACONS per i danni causati dal VIOXX

Come in America, gli italiani potranno chiedere il risarcimento dei danni causati dal farmaco Vioxx. Sono già centinaia, infatti, le denuncie pervenute al Codacons da parte di cittadini italiani vittime del COX2 prodotto dalla casa farmaceutica Merck Sharp & Dohme. Il Codacons ha così notificato la prima di una serie di citazioni in giudizio contro la Merck.
Secondo gli studi effettuati, il Vioxx ha causato circa 140.000 infarti e il decesso di circa 55.000 persone.
Dalla documentazione in possesso del Codacons, emerge che la Merck Sharp & Dohme era perfettamente a conoscenza, addirittura sin dai primi mesi di commercializzazione dei rischi connessi alla sua assunzione.
Il Codacons aveva già proposto una clamorosa class action direttamente negli Stati Uniti, davanti alla Corte Distrettuale dell’Illinois, per ottenere il risarcimento dei danni causati dal Vioxx a tutti i cittadini italiani. Ma il Giudice Eldnon E. Fallon ha disposto che i cittadini italiani debbano agire contro la Merck direttamente in Italia, e di conseguenza il Codacons sta iniziando oggi tali giudizi. Questo nonostante in Italia non esista ancora una class action e il disegno di legge in discussione in Parlamento non sia assolutamente paragonabile all’istituto americano.
È stato stimato che circa 80 milioni di pazienti hanno assunto rofecoxib (Vioxx) per il trattamento sintomatico di infiammazioni e di dolori artritici, oppure semplicemente per il trattamento dell’emicrania; il farmaco ha rappresentato un enorme successo commerciale per la Merck, con vendite annue che hanno toccato i 2,5 miliardi di dollari. Rofecoxib è stato ritirato dal commercio il 30 settembre 2004, a causa dei gravissimi danni cardiovascolari riportati dai pazienti assuntori del medicinale, dopo ben 5 anni di commercializzazione.
In data 4 marzo 2008 Il sole 24 ore Finanza & Mercati, International Herald Tribune e The Wall Street Journal online hanno riportato che l'accordo di risarcimento con Merck & Co, prevede risarcimenti compresi tra 50.000 e 1,5 milioni di dollari per ciascun danneggiato.


FONTE
- Il sole 24 ore finanza & mercati: pag. 43,
- International Herald Tribune: pag. 15,
- The Wall Street Journal online - 4 marzo 2008
- Comunicato stampa del 7 agosto 2007 della Codacons (Coordinamento delle Associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e dei consumatori)


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