Per evitare fratture, assumere calcio aiuta?

Gli studi sull'efficacia di supplementi di calcio e vitamina D nella prevenzione delle fratture osteoporotiche hanno dato spesso risultati contrastanti. Ora uno studio inglese rivela che il trattamento di vitamine e calcio non solo non diminuiscono il rischio fratture. Anzi: aumentano il rischio di calcoli ai reni.
Lo studio (pubblicato a febbraio sul New England Journal of Medicine) ha reclutato più di 36mila donne in post-menopausa tra i 50 e i 79 anni, randomizzate a ricevere per 7 anni 1000 mg di calcio + 400 UI di vitamina D3 al giorno oppure placebo.

Sebbene la qualità dell’osso migliorasse nel gruppo trattato, non si è riscontrata una riduzione statisticamente significativa delle fratture. Invece, il rischio di sviluppare una calcolosi renale è aumentata del 17 per cento nel gruppo in trattamento con calcio e vitamina D.
Gli autori concludono che supplementi di calcio e vitamina D migliorano la densità minerale ossea, ma non riducono il rischio di fratture e aumentano il rischio di calcolosi renale. Lo studio è stato però criticato per vari motivi. Innanzitutto molte delle donne arruolate erano in terapia ormonale sostitutiva, un trattamento che potrebbe aver influito con il metabolismo del calcio; inoltre il supplemento in calcio e vitamina è stato somministrato indipendentemente dall’esistenza o meno di fattori di rischio per l’osteoporosi (anzi: i dati delle pazienti mostrano come fossero mediamente in soprappeso, la qual cosa ha un effetto generalmente protettivo nei confronti delle fratture).


Fonte: Jackson et al. Calcium plus Vitamin D Supplementation and the Risk of Fractures. N Engl J Med 2006; 354:669-683


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