Prodotti omeopatici, obbligatorio scrivere cosa contengono


Non è vero che i prodotti omeopatici – che tecnicamente non contengono alcuna molecola farmacologicamente attiva – non facciano niente. I loro eccipienti infatti potrebbero non essere inerti, dando possibili complicazioni a chi li assume. L'Agenzia italiana del farmaco (AIFA) interviene, obbligando i produttori a cambiare gli stampati di questi particolari preparati.

Lo strumento con cui l'AIFA ha deciso di rendere più consapevoli e sicuri i consumatori, sono delle nuove linee guida che rendono più precise le “avvertenze” contenute nelle scatole dei preparati. Finora infatti – secondo quanto riportato nel decreto 219/2006 – tali prodotti sono sstati registrati in maniera semplificata e senza necessità di evidenziarne la composizione, proprio in virtù della sostanziale inesistenza di farmaci al loro interno.

Ma le creme, gli sciroppi e le compresse omeopatiche vendute comunemente in farmacia potrebbero contenere sostanze conservanti e antiossidanti; i granuli sono generalmente composti da saccarosio, lattosio, amido. E le soluzioni idro-alcoliche hanno al loro interno, evidentemente, etanolo. Tali eccipienti, data la diluizione del principio attivo, non sono secondari. Anzi: sono l'effettiva composizione quantitativa della formulazione omeopatica. E in certi casi possono aumentare il rischio di ittero nei neonati, causare dermatiti da contatto, reazioni allergiche, essere controindicati nei bambini.

Le linee guida AIFA, che seguono quelle della Commissione europea, chiedono quindi che la lista degli eccipienti e la loro quantità, sia sempre essere inserita in etichetta. Se le sostanze presenti hanno effetti noti, bisogna aggiungere informazioni, in funzione di un valore soglia calcolabile.

Le nuove linee guida orientano tutte le domande di rinnovo per commercializzare i prodotti omeopatici, quelle di registrazione semplificata e le variazioni dei preparati omeopatici in commercio. Per gli altri prodotti le regole rimangono invariate sino al 31 dicembre 2018.

Linee guida AIFA: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/linea-guida-relativa-alle-avvertenze-degli-eccipienti-da-inserire-negli-stampati-dei-medicin




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