Non tutti i gas vengono per nuocere

Abiti che tirano nel girovita, una sensazione di pienezza generalizzata, quel fastidioso gonfiore addominale: succede quando un eccesso di gas si accumula nell’intestino.Prima di imbarcarsi in esami diagnostici inutili e costosi, potrebbe essere utile sapere che non tutti i gas sono uguali e soprattutto che non tutti sono ugualmente coinvolti.

Analizzando la composizione della miscela gassosa rettale si è osservato che le sostanze gassose presenti nell’intestino sono cinque: azoto e ossigeno - derivanti dall’aria ingerita -, anidride carbonica, idrogeno e metano, prodotti dal metabolismo della flora intestinale.

Azoto e ossigeno sono velocemente riassorbiti dalla mucosa intestinale e sono utilizzati come fonte di energia. Per quanto riguarda il metano, questo gas entra in gioco solo nel 30% dei casi di gonfiore: infatti soltanto un individuo adulto su tre possiede una concentrazione di batteri anaerobi sufficienti a produrlo in quantità significative.

Nella maggior parte dei casi dunque i responsabili del gonfiore sono soprattutto l’idrogeno e l’anidride carbonica, che i microrganismi intestinali producono a partire dai carboidrati non digeribili, come per esempio i dolcificanti artificiali assunti in grande quantità, o dagli acidi grassi non assorbibili presenti in alcuni frutti come le uvette o le prugne.


Per approfondire: www.benessereintestinale.it



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